piedi di bambino

Come riempire le giornate del post parto

Tornare a casa con il proprio fagottino, dopo nove mesi di attesa, è un momento emozionante, un vero e proprio voltare pagina e cambiare vita. Famiglia e amici ti riempiono subito di attenzioni e vanno e vengono da casa tua facendo la spola per visitare te e il pargolo. Un via vai continuo che ti inebria per qualche giorno ma che poi termina, lasciandoti sconvolta e isolata. Sì, perché dopo qualche giorno la “novità” del nuovo arrivato passa e il mondo prosegue la vita di sempre: ognuno torna al lavoro, a fare la spesa, a pulire casa, ad andare al cinema, a guardare la serie del momento in TV.
E tu? Tu sei a casa sola a guardare negli occhi quell’esserino che ti ha rapito il cuore e che ora detta i ritmi delle tue giornate come un despota in miniatura e ti senti un po’ come una cernia nella boccia di vetro del pesce rosso. E il pesce rosso manco c’è, perché se ne è andato in vacanza ai Caraibi!
Per quanto impegnata nella frenetica routine giornaliera fatta di pappe alternate a cambi pannolini, per quanto tu sia innamorata del tuo bambino, ad un certo punto cominci a sentire la mancanza di qualcuno in grado di articolare frasi di senso compiuto e in totale controllo dei propri sfinteri corporei. Scendere a comprare il pane e scambiare due chiacchiere con la portinaia, diventano i momenti più intellettualmente impegnati della tua giornata.


È inutile nasconderlo: quella del post parto è una fase che ti lascia alquanto sconcertata e disorientata e ti senti un po’ come se la tua vita fosse leggermente distorta: hai un seno che farebbe impallidire una maggiorata ma che perde latte in continuazione e fai le ore piccole ogni notte, in compagnia di un nanetto ululante.
Cosa fare per riempire la noia e la solitudine delle tue interminabili giornate da neomamma?
Prima di tutto non cercare di fare la vita che facevi prima. Adattati, cambia, sii flessibile, esplora nuovi mondi alla ricerca di forme di vita alternative e di nuove civiltà, insomma, cerca altre mamme con figli dell’età del tuo. Il parco giochi ora deve diventare il centro del tuo universo: lì troverai donne che, come te, vivono le gioie e i dolori del post parto, ovvero, ore di sonno arretrato accompagnate da residui di materiale di origine non bene identificata sui vestiti.

Sono le altre mamme quelle con cui puoi più facilmente condividere la nuova esperienza che stai vivendo, sono loro a cui confidare i tuoi dubbi e a cui donare supporto e comprensione. Le altre mamme sono preziose compagne di viaggio, specchi in cui vedi te stessa riflessa, cartine di tornasole che ti dicono che non sei sola e che non stai sbagliando tutto.
La noia delle giornate del post parto è un fardello che se distribuito sulle spalle di tante mamme, diventa una piuma dal peso inesistente. I problemi si dimezzano e le gioie… raddoppiano!