La Bella Addormentata nel Bosco – Le fiabe della nanna di Francy e Tobia

Francy e il cagnolino Tobia, i racconta fiabe del mondo di Coccole, hanno sempre una storia nuova per far addormentare tutti i bambini! Per questa puntata hanno scelto La Bella Addormentata nel Bosco. La fiaba narra di una principessa dal nome Aurora che cade vittima di un terribile incatesimo. Solo il bacio di un principe potrà svegliarla dal magico sonno in un cui è imprigionata! Volete sapere come andrà a finire? Allora mettetevi comodi e cominciate a sognare!

C’erano una volta…

… un re e una regina che desideravano tanto avere un erede. Finalmente arrivò una bellissima bambina, a cui diedero il nome di Aurora. Felicissimi, organizzarono una grande festa e invitarono tutti i sovrani delle terre confinanti e tutte le fate dei regni. Presi dai preparativi, però, si dimenticarono della Fata della Montagna, che viveva lontana e nessuno vedeva da tanto tempo.

La grande festa ebbe inizio e le fate contentissime iniziarono a portare  i loro doni più belli e magici per Aurora: chi le regalò la bellezza, chi la grazia, la gentilezza, l’intelligenza, la simpatia. Arrivò il turno dell’ultima fatina, che avrebbe dovuto pronunciarsi sull’amore, ma all’improvviso arrivò la Fata della Montagna “Perché nessuno mi ha invitato a questa grande festa?” disse offesa per essere stata dimenticata “Voglio anch’io fare un dono ad Aurora”, disse ridacchiando “Sarà la più bella principessa del mondo, ma all’età di sedici anni, si pungerà con un fuso e morirà”.

Detto questo, la fata sparì in una nuvola nera. Il re, la regina e tutti i sudditi erano disperati. Fortunatamente mancava ancora il dono di una fata che disse “Non posso annullare il suo incantesimo, ma posso aggiungere il mio: se Aurora si pungerà, cadrà in un sonno di cento anni, da cui sarà svegliata dal bacio del vero amore”. Il re allora ordinò immediatamente “Che siano distrutti tutti i fusi del nostro regno”.

Passarono sedici anni, Aurora era nel castello di campagna e le venne voglia di esplorare le soffitte. In una stanza vide una vecchina che stava filando con un vecchio fuso.

La principessa, incuriosita da quell’oggetto che non aveva mai visto prima, volle provare a usarlo ma si punse e cadde a terra come morta.

Giunse allora la fata dell’ultimo desiderio. Con un colpo di bacchetta magica fece addormentare tutti gli abitanti del regno e avvolse il castello in un’impenetrabile foresta di rovi. Trascorsero cento anni, e un giorno passò lì vicino il principe di un paese confinante.

Rimase incuriosito dai rovi e dal castello che spuntava e chiese a un eremita se sapeva qualcosa di quel luogo: “Mio nonno mi disse che lì dormiva una principessa di rara bellezza. Tanti principi hanno provato a raggiungerla ma non ci sono riusciti!”. Il principe volle tentare e iniziò ad addentrarsi nella foresta. Magicamente, i rovi si aprivano e lo lasciavano passare, permettendogli di giungere al castello. Il principe iniziò a esplorarlo e nella camera da letto trovò la principessa addormentata; era così bella che non poté fare a meno di baciarla. Aurora si risvegliò e ringraziò il suo salvatore. I due giovani si sposarono e vissero felici e contenti.