giostrina montessori di Gobbi

Le giostrine Montessori – A cosa servono, dove acquistarle e come costruirle

Quando nasce un bambino, tra primi oggetti acquistati o regalati da amici e parenti ci sono le giostrine per la culla. Con le loro melodie e i personaggi in movimento, costituiscono una delle prime attività sensoriali del bambino. Anche Maria Montessori le considerava uno dei giochi formativi migliori in assoluto per un bebè da 0 a 8 mesi, con alcune differenze sostanziali! Le giostrine montessoriane non sono musicali, sono molto semplici, costruite in materiali economici e nel rispetto dell’ambiente e realizzabili anche con il fai da te. Sono 4, ognuna delle quali è stata pensata nelle forme e nei colori per catturare l’attenzione e stimolare la concentrazione sensoriale del bebè a seconda delle settimane di vita. In questo articolo vi diamo una panoramica dell’argomento, ma per ulteriori approfondimenti potete fare riferimento a www.trucchidicasa.com

Le 4 giostrine Montessori

La “collezione” delle 4 giostrine montessoriane è costituita dalla giostrina Munari, dalla Ottaedri, dalla Gobbi e da quella delle Ballerine. Non devono essere collocate sul lettino, luogo destinato alla nanna, ma vanno posizionate su un tappetone, o sullo spazio adibito allo “svago” del bambino a una distanza di circa 30 cm dai suoi occhi in modo che possa guardarle e non toccarle. È importante proporle quando il bimbo è sveglio così che possano stimolarlo nel suo sviluppo sensoriale. Vanno mostrate nella sequenza che andremo a indicarvi, cambiandole ogni 3-4 settimane, per mantenerne viva l’attenzione in base alle fasi dello sviluppo. (credits etsy.com)

quattro tipi di giostrine montessori

Giostrine montessoriane e la vista del bebè

La vista è il primo organo con cui i neonati iniziano a esplorare il mondo intorno a loro. Per questo le giostrine montessoriane sono abbinate alle fasi di sviluppo della vista da 0 a 6 mesi di età:

  • appena nato, il bebè vede poco e male
  • dalla seconda settimana inizia a mettere a fuoco oggetti grandi, ma non distingue ancora bene i colori
  • da 4 a 8 settimane inizia a percepire le espressioni del viso, e vede meglio oggetti a distanza ravvicinata e ne percepisce la profondità
  • da 8 a 24 settimane la vista migliora sempre di più fino a diventare come quella di un adulto dopo circa 6 mesi di vita
bambino maglia gialla sdraiatp su coperta di ciniglia celeste

Giostrina Munari da 2 a 3 settimane di età

La prima giostrina del set si chiama Munari e prende il nome dal suo ideatore Bruno Munari, designer, artista e scrittore milanese, che appoggiava Maria Montessori nel suo progetto pedagogico, di cui condivideva molti dei principi. È costituita da una sfera trasparente che riflette la luce su forme geometriche in bianco e nero, ovvero i primi colori che il neonato riesce a distinguere.  Va usata non prima delle 2-3 settimane, e permette di concentrarsi sugli oggetti e di metterne a fuoco le forme e i colori. (Credits ourmontessoriway.com)

bambino con giostrina munari montessori
giostrina munari montessori

Giostrina degli ottaedri da 5 a 6 settimane di età

La seconda giostrina Montessori, quella degli ottaedri, è adatta dalla quinta alla sesta settimana di vita. È stata studiata per stimolare il bambino a distinguere i colori primari giallo, rosso e blu in movimento.  È costituita da 3 forme solide tridimensionali di differenti grandezze in materiali lucidi riflettenti la luce. L’ottaedro più piccolo è giallo, quello medio è rosso e quello di dimensioni maggiori è blu. Perché questa differenza di grandezza? In questa fascia d’età i bambini vedono meglio il giallo, mediamente il rosso e ha difficoltà nel riconoscere il blu. Ricordatevi di posizionare la giostrina in modo che il bimbo non possa toccarla con le mani, ma neanche troppo distante per non fargli sforzare troppo la vista. (Credits howwemontessori.typepad.com)

giostrina ottaedri montessori
giostrina munari ottaedri

Giostrina Gobbi da 8 a 9 settimane di età

La terza giostrina è la Gobbi, chiamata comunemente anche “il Gobbi ” e che prende il nome dalla creatrice Gianna Gobbi, stretta collaboratrice di Maria Montessori. La giostra prevede 5 sfere di uguale dimensione e colore, ma dalle differenti tonalità, appese a un sostegno con fili di diverse misure crescenti. Il filo che lega al sostegno la palla di gradazione di colore più chiara è il più corto, mentre quello che aggancia quella di tonalità più scura al supporto è il più lungo. Le palline sono realizzate in cotone o altro materiale lucido che possa riflettere la luce, è da introdurre tra i 2-3 mesi di età del bambino, quando è può riconoscere le differenti gradazioni di un colore. Inoltre l’oscillazione lenta delle sfere ha un’azione tranquillizzante sul bebè. (Credits www.elternvommars.com)

giostrina gobbi montessori

Giostrina delle ballerine dalle 12 alle 16 settimane di età

La giostrina delle ballerine va introdotta ai 3-4 mesi di età e prima che inizia a tirare a sé gli oggetti. Le figure in carta lucida che la compongono, muovendosi, sembrano dei ballerini danzanti. Quando il bambino comincerà a coordinare i movimenti possiamo avvicinarla in modo che riesca a toccarla, iniziando a sperimentare oltre al senso della vista, anche il tatto. Quando la giostrina non susciterà più interesse nel bambino (al massimo intorno all’anno) potete toglierla! (Credits mumuchu.com)

giostrina ballerine montessori

Dove acquistare le giostrine Montessori

Esistono dei set che comprendono le quattro giostrine e si possono acquistare nei negozi di giocattoli più di “nicchia”, quelli che hanno attenzioni particolari alla tipologia dei materiali e all’aspetto educativo degli stessi. Ce ne saranno sicuramente nella vostra città o in una vicina! Oppure potete acquistarle direttamente negli shop online digitando “giostrine Montessori” o “Montessori mobiles” (in inglese). Troverete sia i set completi, ma è anche possibile acquistare le giostrine separatamente. L’altra opzione è crearle da soli. Vi giriamo alcuni link per scaricare i fogli guida con cui realizzarle: