neonato sdraiato tocca i suoi piedi con le mani

Pannolini usa e getta o lavabili?

Nell’arco dei primi tre anni di vita del bambino una delle azioni che la mamma compie come fosse un laborioso operaio di una catena di montaggio è il cambio del pannolino.
Che nella migliore delle ipotesi provvede a usare e gettare almeno 5 volte al giorno mentre nella peggiore delle ipotesi potrebbe pensare di stare vivendo déjà-vu continui sul fasciatoio di casa.
L’esistenza degli assorbenti monouso è da un lato l’invenzione comoda, quella dalle poche pretese e soprattutto leva alla mamma un sacco di oneri casalinghi (la salva dalla convivenza coatta con la lavatrice, lo stendino e la sistemazione nei cassetti dell’indumento) dall’altra però ha il lato oscuro di degradarsi nell’ambiente molto lentamente mettendoci una quantità di anni che si avvicinano a mezza era geologica.
Per questo motivo molte donne sensibili alla questione ambientale decidono di fare come le mamme di un tempo: usano i pannolini lavabili.
C’è chi professa di trovarsi benissimo, di essere contenta di dare un prezioso contributo a madre natura, e di non vedere tutta questa fatica nell’operazione di lava-stendi-sistema nell’armadio.
Personalmente ho optato per gli usa e getta preferendo la comodità che mi offrivano, la velocità dell’operazione che richiedevano e soprattutto un lavoro in meno da fare in casa.
Con la depressione post parto (di cui ho sofferto) e il peso quotidiano che la malattia mi caricava sulle spalle se avessi anche avuto l’onere del pannolino lavabile avrei potuto correre il rischio di trovarmi sulle prime pagine dei giornali contornata da un articolo di cronaca nera che descriveva il mio atto kamikaze contro chi aveva avuto la brillante idea di rievocarli nel 21esimo secolo, in un’epoca in cui tutto scorre così veloce che dedicare le ore preziose delle nostre giornate (per scelta, per forza, per esigenze dei tempi moderni) a un atto “d’altri tempi” risulta un po’ paradossale e poco accettabile.
In contrasto a tutto questo c’è l’aspetto etico-sensibile che ogni tanto emerge in superficie e con la sua vocina flebile ti richiama ai livelli di coscienza mostrandoti quanto contribuisci a inquinare il pianeta che ti ospita amorevolmente.
Ma spesso nel derby funzionalità-fare tanto in poco tempo versus impegno – sforzo –scelte morali anche se impegnative vince sempre la prima!
In attesa che qualcuno proponga sul mercato un pannolino usa e getta totalmente biodegradabile che faccia brindare di gioia tutte le mamme del mondo “eco” e non, vi chiedo: e voi? Che scelta avete fatto con i pannolini?